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Al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri – La Presidenza CISMI e USMI sono rimaste deluse….

Le Conferenze dei Religiosi e delle Religiose in Italia (CISM ed USMI), alla luce dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020, dichiarano che sono rimaste deluse di non essere state ascoltate. Lo affermano come cittadini e come servitori di tanta parte della nostra gente. Avevano la speranza di trovare accoglienza delle loro richieste a motivo del senso di responsabilità, profondamente sentito, per il futuro delle nuove generazioni. Questo tempo storico inedito per la grande pandemia del coronavirus è, infatti, una chiamata a creare una grande sinergia per affrontare il futuro immediato attraverso soluzioni condivise per il bene della Nazione.

Ci abbiamo creduto fino alla fine……

Non deve rimanere indietro nessuno….

 

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Covid19: rinvio Trimestre sabbatico

In considerazione della situazione pandemica che sta flagellando tutto il mondo, nonché delle direttive che i diversi paesi stanno mettendo in atto per fronteggiarla riducendo in particolare gli spostamenti e quindi i viaggi, tenendo conto delle incertezze circa un possibile ritorno del contagio da Covid-19 e quindi delle restrizioni che non termineranno con l’estate, ci sembra opportuno rinviare il Trimestre Sabbatico previsto per settembre prossimo, alla primavera del 2021, nei mesi da febbraio ad aprile.

In seguito definiremo con più precisione le date di inizio e fine e ci prenderemo cura di avvisarvi per tempo anche attraverso notizia sul sito dell’Usmi Nazionale. Intanto l’ambito della formazione metterà in atto altri percorsi formativi che potranno essere seguiti online e dei quali si darà notizia al più presto sempre attraverso il sito.

Leggi la lettera della madre Presidente

Earth Day 2020: Giornata mondiale della Terra. La cura della casa comune non solo per un giorno

E’ passato mezzo secolo da quel 1970, anno in cui veniva istituita la Giornata mondiale della Terra promossa dall’ONU su iniziativa dell’ambientalista e pacifista John McConnell. Dunque, l’Earth Day 2020 taglia il traguardo dei 50 anni. Nata per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del Pianeta, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta anche un avvenimento educativo ed informativo.

La Giornata mondiale della Terra si basa sul principio che tutti, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dall’area in cui vivono o dalle condizioni economiche, hanno il diritto etico a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile. E per vendicare questo aspetto fondamentale dell’evento, anno dopo anno sono state tante le manifestazioni in ogni angolo del Pianeta. A partire da quella del 22 aprile del 1970, quando circa 20 milioni di americani si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa della Terra.

Earth Day 2020 acquisisce un significato particolare perché cade proprio nel momento di massima espansione globale della pandemia di Covid-19. Dunque, se da un lato non saranno possibili eventi come manifestazioni, cortei e concerti live, solitamente organizzati in diversi paesi per celebrare l’evento, dall’altro celebrare questa giornata ha proprio ora un significato particolare. Quello del rapporto tra uomo e Natura, in ciascuna delle sue forme, dalla più grande alla più piccola e invisibile.

La catechesi di Papa Francesco dell’Udienza generale di oggi ancora una volta aiuta a riflettere sul bene prezioso della madre Terra che va custodito, apprezzato e curato.

Clicca e leggi il testo completo.

Alle scuole paritarie non bastano le briciole… Gli echi della stampa e della classe politica dopo il Comunicato CISM-USMI

Nel Comunicato stampa congiunto USM-CISM (Roma, 16.04.2020) le due Presidenze affermano che «non è più il tempo del silenzio» e “per questo chiediamo al governo non mezze misure, ma un gesto di coraggio e di giustizia sociale, dando compimento all’articolo 33 della Costituzione che parla del diritto di Enti e privati di istituire scuole e alla 62/2000, completando la riforma e riconoscendo fondi alle scuole pubbliche paritarie come alle pubbliche statali, così come accade in tutti i Paesi europei”. Del resto queste scuole sono già parte integrante dell’unico sistema scolastico nazionale come disegnato 20 anni fa con la legge 62/2000.
Ma accanto alla forte richiesta di stanziare un fondo straordinario per il sostegno delle paritarie e il 100% di detraibilità delle rette pagate dalle famiglie, nello stesso Comunicato si lancia anche un “patto educativo e civico”, mettendo a disposizione delle scuole statali parti non utilizzate degli edifici della paritarie per poter garantire alla riapertura della scuola italiana “il distanziamento sociale” richiesto. “Crediamo che riaccendere i motori della scuola pubblica statale e paritaria – conclude il Comunicato – sarà un segnale forte di ripresa della vita sociale e produttiva del nostro Paese”.

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Non è più il tempo del silenzio…Un accorato appello della Presidenza CISM – USMI al Governo per un gesto di coraggio e di giustizia sociale nei confronti della scuola pubblica paritaria

Le Conferenze dei Religiosi e delle Religiose in Italia (CISM ed USMI) sono grate alla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per l’appello lanciato sulla situazione limite delle scuole pubbliche paritarie, tramite il sottosegretario don Ivan Maffeis…

Come Superiori Maggiori, siamo consapevoli che, senza un intervento serio dello Stato, il 30% delle scuole pubbliche paritarie sarà destinato a chiudere entro settembre p.v., se non si dichiarerà bancarotta già entro maggio p.v., almeno per alcune…

Abbiamo apprezzato l’intervento dei parlamentari che, in maniera trasversale, hanno fatto sentire la loro voce richiamando le ragioni di un doveroso intervento a favore della scuola pubblica paritaria che andasse oltre ogni ideologia, perché la scuola è la prima impresa di un Paese democratico, il reale volano dello sviluppo sociale ed economico. Ma guardiamo anche con preoccupazione allo stralcio degli emendamenti a favore del sostegno reale della scuola pubblica paritaria dalla bozza del Decreto Cura Italia. Auspichiamo, pertanto, che ci sia una riconsiderazione di questo nel passaggio al Senato, che avverrà nei prossimi giorni.

Non è più il tempo del silenzio….

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Aiutare la famiglia e salvare la scuola paritaria: la copertura finanziaria. Una proposta Covid-19

Allarme
Coronavirus 2020: a rischio l’educazione di milioni di studenti italiani. A Settembre si stima la chiusura del 30% delle scuole paritarie con un costo di 2.8 mld di maggiori tasse a carico dei cittadini.
Soluzione
Sia prevista la detraibilità integrale del costo delle rette versate alle scuole pubbliche paritarie dalle famiglie nei mesi di chiusura delle scuole, tenendo conto del “Costo Standard di sostenibilità per allievo”.

Leggi
In allegato uno studio esclusivo – una proposta di Anna Monia Alfieri – esperta di Politiche scolastiche, Aprile 2020

Buona e santa Pasqua 2020!

Carissime Madri e sorelle,
siamo ormai prossime alla Pasqua di quest’anno 2020, una Pasqua molto particolare, segnata dal dolore, dall’incertezza, dalla paura, ma essa continua a chiamarci alla fiducia nella Resurrezione.
A tutte e a ciascuna auguro di poter essere la Maria di Magdala, che volge lo sguardo al “Maestro” e corre ad annunciare di averlo visto e a ripetere quello che le ha detto.

 

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Una religiosa volontaria in corsia

Il grido che in questo momento di emergenza si innalza dall’umanità che lotta e soffre per l’attacco di questo “nemico invisibile”, di questo piccolo virus capace di rovesciare le sorti del mondo intero, tocca il cuore di ciascuno di noi, che ci sentiamo talvolta inermi… A questo grido suor Silvana Viizzo si è sentita chiamata a rispondere con coraggio, mettendo a disposizione le sue competenze professionali per stare vicina come infermiera volontaria ai tanti malati colpiti dal coronavirus nella regione della Lombardia.
Sostenuta da madre Mary, superiora generale e da tutta la famiglia religiosa delle Suore Francescane Angeline ha quindi momentaneamente lasciato la Casa di Noviziato a Santa Maria degli Angeli, in cui svolgeva il compito di formatrice, per ritornare tra le corsie del reparto dell’Ospedale di Saronno, dove aveva già prestato il suo servizio per diversi anni. La sua presenza di religiosa oggi nel reparto di malattie infettive è particolarmente significativa per tanti malati, ma anche per tutto il personale che in questo momento ha bisogno di sentirsi ascoltato, confortato, incoraggiato, ha bisogno di riscoprire, anche attraverso testimonianze come questa, la presenza di un Dio che non abbandona i suoi figli, ma che continua a farsi vicino ad ogni uomo, soprattutto a chi soffre.

Un grazie sincero a suor Silvana e a tutti coloro che, come lei, in questo momento sono in prima linea accanto a chi soffre, testimoniando l’amore di un Dio che assume su di sé il dolore di ogni uomo.

Siamo polvere, ma destinata alla risurrezione. Questa è la nostra fede.

L’uomo così piccolo e così grande al tempo stesso. Capace di grandi imprese ma fragile e indifeso tanto che un virus invisibile lo può mettere con le spalle al muro.
Per prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria” la Chiesa ci viene incontro e, a costo di sembrare macabra, fuori moda, antica, ci ricorda una grande verità che ci riguarda tutti: polvere siamo e polvere torneremo a essere.
Che siamo polvere è cosa risaputa, ma questa polvere può diventare concime, per far germogliare semi di pace, di speranza, di amore. Siamo polvere, ma destinata alla risurrezione. Questa è la nostra fede.
Noi prendiamo atto del nostro limite. Anche quello che sta avvenendo in questi giorni con il coronavirus lo dimostra: se fosse stato un gigante, noi ci saremmo difesi con più facilità, contro un gigante è possibile andare, eppure, invece, contro l’immensamente piccolo come può essere il virus o anche un atomo ci ritroviamo ancora una volta a mani nude. Questo ci dovrebbe insegnare l’umiltà. Noi siamo grandi e siamo terribilmente fragili.

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Ascolta il canto (salta gli annunci)  La tua Croce

Non perdiamoci d’animo! Camminiamo come sentinelle nella notte…

Le parole di incoraggiamento della Chiesa italiana attraverso le parole che il Segretario della CEI, mons. Stefano Russo in questo momento tanto particolare, ha inviato alla nostra Presidente, madre Yvonne, confermano l’apprezzamento dei Pastori per la vita consacrata e sono un invito ad essere Profezia nel ministero della preghiera, dell’offerta quotidiana, della testimonianza, della condivisione e della comunione.

Agli uomini e donne di Vita consacrata 
Carissimi,
il tempo che stiamo attraversando a causa dell’epidemia di COVID-19 è carico di ansia, inquietudine e profonda difficoltà per il nostro Paese e per il Mondo intero. «Da settimane sembra sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città […] ci siamo trovati impauriti e smarriti» (FRANCESCO, 27 marzo 2020). Il mio pensiero – unito a quello dei direttori della Segreteria Generale, a partire da don Michele Gianola dell’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni – corre a voi, uomini e donne di vita consacrata che, condividendo la condizione di tutti, abitate le vostre comunità o la solitudine delle vostre case portando nell’animo il peso dell’angoscia e il grido della speranza di ogni uomo. 

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