Figlie del crocifisso
per essere segno della tenerezza di Dio
CHI SIAMO
Siamo una Congregazione religiosa fondata a Livorno nel 1840, dal sacerdote don Giovanni Battista Quilici. Siamo chiamate ad amare Dio con tutto il cuore, a vivere come Gesù povere, caste e obbedienti, unite in fraternità e nel servizio ai fratelli.
La missione che sgorga dal nostro Carisma ci porta nel mondo dei giovani, dei bambini, della donna, della famiglia, con particolare attenzione a chi è stato ferito dalla vita.
Vogliamo continuare, l’amore di Gesù Redentore, condividendo il cammino delle persone che vivono situazioni di disagio. Ci poniamo accanto a loro con tenerezza, rispetto e attenzione, per sostenerle nella crescita umana e spirituale, perché possano scoprire il senso della loro vita e viverla positivamente.
IL FONDATORE
Giovanni Battista Quilici nasce nel 1791 a Livorno città di mare, aperta a persone di ogni razza, fede e cultura.
E’ un ragazzo vivace e sensibile si accorge molto presto della grave situazione di miseria in cui vivono i suoi concittadini, specialmente dopo le invasioni napoleoniche.
In famiglia, a scuola, in parrocchia e per le strade della sua città apprende i valori della vita ed apre la mente ed il cuore ai bisogni della gente. Nell’ascolto della realtà che lo circonda, nel confronto con gli amici e nella preghiera, Giovanni Battista matura la sua vocazione: donare la propria vita a Dio nel servizio dell’uomo.
Nel 1816 diventa sacerdote ed esercita il ministero fino al 1835 nella parrocchia di S. Sebastiano.
Nel 1835 è nominato parroco della nuova parrocchia dei SS. Pietro e Paolo.
Vive con passione il suo ministero pastorale: ad ogni persona vuole comunicare l’Amore del Redentore che egli incontra nella preghiera. Dalla contemplazione del Cristo Crocifisso è spinto sulle strade della sua città alla ricerca dei fratelli nei quali Gesù si è identificato.
La sua tenerezza di padre è per tutti, particolarmente per i giovani e per quelli di cui nessuno si occupa: prostitute, carcerati, orfani… Li cerca, li ascolta, li sostiene, li accoglie ed, insieme ad altri, si impegna per costruire una società più umana. È’ convinto che sia necessario partire dall’educazione dei giovani e in particolare della donna.
Elabora i primi progetti e, con amici e collaboratori, inizia a realizzare i suoi sogni. Sono tanti, e sembrano impossibili, ma egli, abbandonato alla Provvidenza, riesce a trovare le risorse per poterli attuare. In particolare, si fa strada in modo sempre più chiaro, il sogno di una “grande casa” e di un gruppo di “donne consacrate”.
Giovanni Battista coinvolge tutta la città nella costruzione dell’Istituto di Carità “Santa Maria Maddalena “, che in poco tempo si riempie di bambine e di ragazze bisognose di tutto: pane, vestito, istruzione, lavoro e soprattutto affetto e tanta tenerezza.
Giovanni Battista muore a Livorno nel 1844.Con le cinque giovani, che più di altri condividono la sua esperienza d’amore con il Cristo Redentore, fonda nel 1840 la famiglia religiosa delle Figlie del Crocifisso: a loro affida la realizzazione del suo sogno nella grande casa di accoglienza.
La sua vita, intensamente vissuta sino alla fine, lascia progetti incompiuti, sogni e speranze inespresse; una strada è aperta: è necessario che vi siano persone che raccolgano la sua eredità e ne sviluppino le potenzialità, perché sulle strade della vita continui a germogliare la speranza.
E’ in corso la causa di beatificazione del Servo di Dio, in sede romana.
Spiritualità
Al centro della nostra spiritualità c’è Gesù, contemplato nel momento culminante del dono di sé a Dio e all’umanità: per questo il Fondatore ci ha chiamate “Figlie del Crocifisso”. A Lui cerchiamo di conformare quotidianamente la nostra esistenza. Tutta la vita di Gesù è per noi riferimento ma il mistero della sua passione, morte e resurrezione, ci coinvolge particolarmente.
Viviamo in fraternità con le sorelle, convocate dalla stessa chiamata di Dio, unite “come gli anelli di una catena”, formando un cuor solo ed un’anima sola, sul modello della prima comunità cristiana, secondo la regola di S. Agostino. Siamo una famiglia, unita nel nome del Signore: in comunità viviamo con le sorelle rapporti di affetto, di amicizia, di comunione di ciò che siamo e abbiamo con le nostre risorse e fragilità sperimentando la gioia del perdono e dell’accoglienza reciproca. Per questo, insieme possiamo aprire il cuore ai fratelli che la vita pone sul nostro cammino.
La Congregazione è aggregata all’ Ordine Agostiniano.
La missione
La vocazione di “Figlie del Crocifisso” ci invia nel mondo per essere segno dell’amore e della tenerezza di Dio e rendere operante la salvezza che “Gesù Redentore” ha offerto ad ogni persona con la sua morte e resurrezione.
I giovani, fin dalle origini, sono i destinatari privilegiati della nostra missione: “dovete interamente dedicarvi all’educazione della gioventù, e in particolare della “donna giovane” indicava don G. Quilici (Cs 1838 3,7) perché, per le sue caratteristiche, ha un posto rilevante nella costruzione della società.
Viviamo la nostra missione apostolica in Italia e in Perù, dedicandoci particolarmente ai “più piccoli” nei quali Gesù si è identificato.
Per maggiori informazioni consulta il sito: figlie del crocifisso.altervista.org