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Convegno "Libera Scuola in Libero Stato: il diritto alla libertà di scelta educativa"

Per garantire realmente pari opportunità di accesso all’istruzione: una preziosa occasione di confronto

Sono passati vent’anni dalla Legge sulla parità scolastica (L.62/00): attualizzarla integrarla è diventato essenziale per garantire realmente pari opportunità di accesso all’istruzione, indipendentemente dalle proprie condizioni sociali ed economiche. Per favorire la convergenza di intenti tra politica, associazioni e opinione pubblica, è necessario coinvolgere queste realtà in un dibattito costruttivo. Solo in questo modo si potrà costruire un vero pluralismo tra scuole, statali e paritarie.

Una preziosa occasione di confronto è data dal convegno “Libera Scuola in Libero Stato: il diritto alla libertà di scelta educativa è un principio sancito nel diritto nazionale e internazionale” che si terrà il 13 febbraio 2020 presso il Senato. Gli interventi e le tavole rotonde porteranno i punti di vista trasversali della politica e delle associazioni di gestori, docenti e genitori, con l’obiettivo di individuare insieme un proficuo percorso di collaborazione. (Programma febbraio_13)

Con il Seminario “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa in Italia e in Europa” promosso dall’Unione superiore maggiori d’Italia (Usmi) e dalla Conferenza italiana dei superiori maggiori (Cism), giovedì 14 novembre a Roma il 14.11.2019 tre i punti maturati

1) una chiara posizione di diritto; allo scopo suggerisco di voler leggere e approfondire il magistrale intervento della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti CASELLATI. Per la seconda carica dello Stato, “il diritto all’istruzione” da un lato “realizza il diritto fondamentale di libertà, dignità e autonomia del singolo individuo” e dall’altro “pone in essere le migliori condizioni perché ciascuno di noi contribuisca alla costruzione di una cittadinanza responsabile”. “Attraverso l’istruzione – ha osservato – formiamo le future generazioni, ma riusciamo anche a dare nuova linfa a quel patto sociale su cui si regge l’essenza stessa della nostra società”.

E se “la Costituzione indica la via: sancisce i diritti, prescrive i doveri”, la presidente del Senato ha evidenziato che “è compito delle Istituzioni fare in modo che quei diritti vengano garantiti, che quei doveri siano assolti” (clicca qui per l’intervento)

 2) Il valore del pluralismo educativo da garantire e non perdere. Chiaro l’intervento di Sua Em.za Rev.ma il Card. Gualtiero BASSETTI, Presidente dei Vescovi Italiani.

La Chiesa ha un patrimonio di valori educativi che non può disperdersi solo per ragioni economiche. Tuttavia, “nonostante l’impegno profuso dalle realtà ecclesiali nel promuoverle e sostenerle, la vita delle scuole cattoliche non è facile, perché manca in Italia quella vera parità che altri Paesi riescono a garantire tra scuole statali e non statali. Ciò può spiegare, insieme ad altri fattori, il calo progressivo nel numero di scuole cattoliche registrato negli ultimi anni in Italia, e ancor più il calo nel numero degli alunni di queste scuole” (clicca qui per l’intervento).

3) La chiara volontà dei presenti tutti a schierarsi a garanzia dei tre diritti; diritto di apprendere, diritto della libertà di scelta educativa, diritto di insegnamento senza discriminazione economica. E’ qui che si colloca il costo standard di sostenibilità per allievo come strumento per uscire dalla zona franca che legittima l’inerzia. Venga declinato dalla politica come vuole… Ma che si attui! (clicca qui per la sintesi)

La sfida sembra essere stata raccolta da senatori che accettano un confronto trasversale al Convegno “Libera Scuola in libero Stato” del 13 febbraio 2020. Dal programma emergono voci di spicco a destra e a sinistra; tutte le associazioni di categoria sono chiamate a dire le propria perché dalle parole si passi ai fatti. Sono presenti i gestori delle scuole cattoliche (USMI nella persona della Presidente Madre Yvonne REUNGOAT e CISM nella persona del Presidente P. Luigi GAETANI), i gestori delle scuole laiche (ANINSEI nella persona del presidente Luigi SEPIACCI) da sempre in prima linea per rivedere le linee di finanziamento del sistema scuola; i genitori delle scuole statali (AGE nella persona della Presidente Rosaria D’ANNA) e paritarie (AGESC nella persona del presidente Giancarlo FRARE), Il FORUM delle Famiglie (nella persona della Vice presidente Maria Grazia COLOMBO) e AGIDAE (nella persona del presidente P. Francesco CICCIMARRA).

Se con il documento “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa” del 2017 il sì del comparto associativo (Fidae, Fism, Agidae, Confap, Agesc, Cdo-Foe, Cism e Usmi) è stato ribadito il 14.11.2019, possiamo pensare che ora non manchi proprio nessuno.

Guardiamo con fiducia al prossimo appuntamento del 13 Febbraio 2020 (ore 09.30/Roma – Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani) che aggiunge un nuovo tassello al nostro impegno di chiarezza e coinvolgimento trasversale, affinchè uomini e donne di buona volontà – riscoprendosi al servizio del più debole – ritrovino che “la povertà educativa” è una povertà da sanare. Vi aspetto!

sr Anna Monia Alfieri
(Delegata U.S.M.I. Nazionale nel Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica)

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