Il grido che in questo momento di emergenza si innalza dall’umanità che lotta e soffre per l’attacco di questo “nemico invisibile”, di questo piccolo virus capace di rovesciare le sorti del mondo intero, tocca il cuore di ciascuno di noi, che ci sentiamo talvolta inermi… A questo grido suor Silvana Viizzo si è sentita chiamata a rispondere con coraggio, mettendo a disposizione le sue competenze professionali per stare vicina come infermiera volontaria ai tanti malati colpiti dal coronavirus nella regione della Lombardia.
Sostenuta da madre Mary, superiora generale e da tutta la famiglia religiosa delle Suore Francescane Angeline ha quindi momentaneamente lasciato la Casa di Noviziato a Santa Maria degli Angeli, in cui svolgeva il compito di formatrice, per ritornare tra le corsie del reparto dell’Ospedale di Saronno, dove aveva già prestato il suo servizio per diversi anni. La sua presenza di religiosa oggi nel reparto di malattie infettive è particolarmente significativa per tanti malati, ma anche per tutto il personale che in questo momento ha bisogno di sentirsi ascoltato, confortato, incoraggiato, ha bisogno di riscoprire, anche attraverso testimonianze come questa, la presenza di un Dio che non abbandona i suoi figli, ma che continua a farsi vicino ad ogni uomo, soprattutto a chi soffre.
Un grazie sincero a suor Silvana e a tutti coloro che, come lei, in questo momento sono in prima linea accanto a chi soffre, testimoniando l’amore di un Dio che assume su di sé il dolore di ogni uomo.