Carissime Madri e sorelle,
siamo ormai prossime alla Pasqua di quest’anno 2020, una Pasqua molto particolare, segnata dal dolore, dall’incertezza, dalla paura, ma essa continua a chiamarci alla fiducia nella Resurrezione.
A tutte e a ciascuna auguro di poter essere la Maria di Magdala, che volge lo sguardo al “Maestro” e corre ad annunciare di averlo visto e a ripetere quello che le ha detto.