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Un traguardo importante

Da Camera e Senato si alza una voce trasversale a sostegno della libertà di educazione.

APPELLO BIPARTISAN ALLA CAMERA E AL SENATO PER RILANCIO SCUOLA PARITARIA

Roma, 22 maggio 2020

Da Camera e Senato si alza una voce trasversale a sostegno della libertà di educazione.

Alla Camera l’iniziativa è partita dall’onorevole Maurizio Lupi, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà, che ha coinvolto rappresentanti di tutti i partiti. Nello stesso tempo al Senato, promosso dalla senatrice Paola BINETTI (UDC) è stato sottoscritto un Manifesto che in modo analogo raccoglie il consenso dei rappresentanti di tutti i partiti: AnnaMaria Bernini, Andrea Cangini, Alessandra Gallone (FI), Vanna Iori e Assuntela Messina (Pd), Isabella Rauti (FdI), Matteo Salvini, Erica Rivolta e Stefania Pucciarelli (Lega), De Poli e Saccone (UDC), Donatella Conzatti (IV) e Tiziana Drago (M5S). Il Manifesto sottolinea l’importanza che la fase di Rilancio del Paese riparta dalla scuola e dai necessari investimenti a favore delle nuove generazioni. E’ indispensabile considerare il sistema scolastico italiano come un unico sistema scolastico su base nazionale; un sistema di cui fanno parte a pieno titolo sia la scuola statale che quella paritaria. Per questo e’ importante che ci siano risorse adeguate per gli uni e per gli altri. Il governo con il Decreto Rilancia Italia ha fatto un passo avanti incrementando le risorse per le scuole paritarie, ma non e’ ancora abbastanza, se si vogliono evitare discriminazioni che ricadrebbero sui più giovani, privandoli dell’indispensabile supporto nel momento più delicato del loro sviluppo. Gli investimenti in educazione e formazione appaiono sempre più determinanti per lo sviluppo del Paese nei momenti di crisi, ma richiedono la necessaria tempestività e l’indispensabile consistenza economico-finanziaria, per accompagnare gli studenti fin dal loro primo ritorno a scuola già dal prossimo settembre. Il gruppo del Senato, insieme a quello della Camera, è impegnato a lavorare trasversalmente, in un’ottica di piena collaborazione, a servizio di un progetto che investe i giovani a cominciare dalla fascia 0-6 e intende accompagnarli fino alle soglie della maturità. Per questo abbiamo particolarmente a cuore anche gli insegnanti, perché in numero adeguato, con le necessarie competenze, e con la disponibilità mostrata anche in tempi di Covid-19 ritrovino quel consenso sociale a cui hanno diritto per il ruolo che svolgono e la passione con cui lo svolgono, sia nelle scuole statali che in quelle paritarie. Non meritano una discriminazione che li penalizzerebbe ingiustamente, mentre sono impegnati come i loro colleghi.