Con una domanda in stile provocatorio, attraverso una ‘sfida mediatica’ diretta alle diocesi, il Servizio di pastorale giovanile della Cei concretamente invita tutti i giovani presenti in Italia a prepararsi per la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, dal 25 al 31 luglio 2016. Tutte le diocesi sono stimolate a suscitare nei giovani interesse, entusiasmo per una iniziativa che dovrà lasciare in loro una nuova spinta per un cristianesimo esistenzialmente impegnato giorno dopo giorno. Il tema è lo stesso del Giubileo universale: «Misericordiosi come il Padre» (cfrMisericordiae Vultus, 13).
Papa Francesco – nel caldo messaggio diretto ai giovani, in data 15 agosto 2015, in cui chiariva alcuni concetti sulla misericordia secondo l’Antico e il Nuovo Testamento – li invitava a scegliere per i primi sette mesi del 2016 un’opera di misericordia corporale e una di misericordia spirituale. Tra l’altro diceva:
Carissimi giovani, Gesù misericordioso, ritratto nell’effigie venerata dal popolo di Dio nel santuario di Cracovia a Lui dedicato, vi aspetta. Lui si fida di voi e conta su di voi! Ha tante cose importanti da dire a ciascuno e a ciascuna di voi… Non abbiate paura di fissare i suoi occhi colmi di amore infinito nei vostri confronti e lasciatevi raggiungere dal suo sguardo misericordioso, pronto a perdonare ogni vostro peccato, uno sguardo capace di cambiare la vostra vita e di guarire le ferite delle vostre anime, uno sguardo che sazia la sete profonda che dimora nei vostri giovani cuori: sete di amore, di pace, di gioia, e di felicità vera. Venite a Lui e non abbiate paura! Venite per dirgli dal profondo dei vostri cuori: “Gesù confido in Te!”. Lasciatevi toccare dalla sua misericordia senza limiti per diventare a vostra volta apostoli della misericordia mediante le opere, le parole e la preghiera, nel nostro mondo ferito dall’egoismo, dall’odio, e da tanta disperazione.
Molte religiose in Italia hanno relazioni in vari modi – negli ambiti educativo, pastorale, familiare – con i giovani e le loro famiglie. Sapranno essere particolarmente presenti e creative in questi mesi anche in collaborazione con le singole e rispettive diocesi? (B.M.)