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COLPA DELLE STELLE – Film

colpa_delle stelleTitolo Originale: The Fault in Our Stars
Genere: Drammatico
Regia: Josh Boone
Interpreti: Shailene Woodley (Hazel Grace Lancaster), Ansel Elgort (Augustus Waters), Laura Dern (Frannie), Sam Trammell (Michael), Nat Wolff (Isaac), Willem Dafoe (Peter Van Houten), Lotte Verbeek (Lidewij Vliegenthart).
Nazionalità: USA – Distribuzione: 20th Century Fox Italia
Anno di uscita: 2014 – Origine USA (2014)
Soggetto: dal romanzo omonimo di John Green
Sceneggiatura: Scott Neustadter, Michael H. Weber
Fotografia: Ben Richardson – Musica: Mike Mogis, Nathaniel Walcott
Montaggio: Robb Sullivan r
Durata: 125′
Produzione: Temple Hill EntertainmentLa trama
Film tratto dal best seller omonimo di John Green, Colpa delle stelle, racconta la storia di Hazel e Augustus, due ragazzi malati di tumore e anticonformisti, uniti più che dalla malattia dal modo di vedere e affrontare la vita. Hazel è collegata ininterrottamente a una bombola d’ossigeno e grazie a una medicina sperimentale la malattia diagnosticata anni prima, sembra in regressione. Vive rinchiusa nel suo piccolo mondo senza poter sperare in un futuro migliore perché ha capito che non ci sarà nessun miracolo per lei. Un giorno però nella sua vita compare Augustus, affascinante, carismatico e pieno di vita, reduce anche lui da un cancro che lo ha privato di una gamba, cammina grazie all’aiuto di una protesi affrontando il mondo senza abbattersi. I due ragazzi si incontrano in un gruppo di sostegno per i malati terminali e tra loro nasce una straordinaria storia d’amore che diventerà una fugace vittoria su una minaccia che, implacabile, arriverà.
Ripercorriamo le tappe
Colpa delle stelle si snoda attraverso un filo conduttore che demarca il dramma dalla commedia in un alternarsi di sofferenza e umorismo, passione e ottimismo. I desideri spezzati e la tragica fatalità della vita sono presentati con leggerezza e intensità, con delicatezza e un’ironia mai fine a se stessa, e una capacità narrativa singolare. Il tenero intreccio della storia e lo stile disincantato e mai rassegnato dei due protagonisti, fa nascere nello spettatore una grande empatia esente da ogni forma di compassione. Il loro amore non è diverso da ogni altro amore, un legame forte più della malattia e della stessa morte. Tutto si svolge in un contesto di normalità, che sappiamo essere solo apparente per il gravare sui giorni di una sorte crudele che non esonera i due innamorati. Un destino di cui essi sono ben consapevoli. Alla base di tutto il racconto c’è la storia vera di Esther Earl che nel 2005 scopre di avere il cancro (morirà nel 2010, a sedici anni): «La nostra amicizia e la sua gioia di vivere sono state una grande fonte di ispirazione», dice l’autore del libro John Green.
Riflettiamo sulle parole
…DELL’ATTORE ANSEL ELGORT
«È una storia che fa sentire i giovani più ricchi di emozioni e allo stesso tempo mostra che a volte possono essere più intelligenti degli adulti. Noi giovani stiamo imparando a vivere, il nostro cervello è come una spugna. Siamo ancora in questa fase delle nostre vite in cui pensiamo tanto e a tante cose. Il mio personaggio è idealista. Uno che vuole lasciare la sua impronta sul mondo. Quando capisce che non può farlo, allora si butta giù. È un ragazzo con una teatralità innata: è pieno di emozioni, ma anche pieno di difetti. Il messaggio più importante del film e che non bisogna cambiare il mondo, quello che importa è come ti comporti con quelli che ti vogliono bene, il segno che lasci sulle persone che ti sono vicine».
DELL’ATTRICE SHAILENE WOODLEY
«È stata una fortuna aver recitato in Colpa delle stelle, mi ha insegnato più di qualsiasi scuola e mi ha reso più solida. Non abbiamo garanzie nella vita, né giustificazioni, e con i sensi di colpa e lo stress sprechiamo solo tempo ed energie. Questo film mi ha fatto capire che la vita è fuggevole, che non devi dare niente per scontato e che ogni mattina puoi esalare il tuo ultimo respiro. Per questo lavoro ho incontrato tante persone, alcune molto giovani, che stavano male; e così cose normalissime, che ne so, respirare, una corsa, mi sono improvvisamente sembrate speciali. Non mi sono mai sentita depressa o triste, però, mentre giravamo il film, perché penso che celebri la vita».
Utilizzo pastorale: alcune piste
Gli argomenti affrontati dal film sono dolorosi e impegnativi: la vita, la malattia, la morte, l’amore, il rapporto genitori-figli, il rapporto tra i genitori e la malattia dei propri figli.
Gli spunti di riflessione nascono dalle situazioni estreme all’interno delle quali Hezel e Augustus si trovano ad affrontare momenti gravi e inconsueti per la loro età. Il loro amore dona spessore al tempo, lo rende tangibile e ogni attimo che passa è un miracolo che si realizza.
– Il film non evidenzia il contrasto tra le situazioni ma lo esalta. Hezel e Augustus aggrediscono la malattia, la combattono con l’amore, la esorcizzano con la loro voglia di vivere. Sono capaci entrambi di superare gli ostacoli che il cancro presenta loro in conto. Non sentono pietà l’uno verso l’altra ma una forte complicità che li aiuta a colmare il buco nero della disperazione. In una realtà tutta in salita, si aprono all’amore come unica possibilità di sopravvivenza.
Un inno alla vita, attraversata dalle domande esistenziali che non sempre trovano risposta ma che legano le esistenze dei protagonisti e di ogni persona sulla terra.
– Colpa delle stelle pone la malattia in una luce che dà spazio e spessore all’ammalato rivelando che l’amore è più forte della compassione.
Tematiche: Rapporto genitori-figli; Famiglia, Adolescenza, Amore, Malattia, Morte
a cura di Teresa Braccio, fsp