Dopo la gioia del vangelo, ora c’è la gioia dell’amore. Papa Francesco si distingue anzitutto per “gaudium” e per “laetitia”.
Amoris laetitia è un documento ricco di provocazioni, di stimoli, da leggere e approfondire con i suoi 9 capitoli, suddivisi in 325 numeri, corredati da 391 note, con riferimenti alla dottrina, ai documenti pontifici dei predecessori di papa Francesco, ai Padri della Chiesa, ai teologi medievali e moderni, al Concilio Vaticano II e anche ad autori contemporanei come Jorge Luis Borges, Octavio Paz, Mario Benedetti e Martin Luther King; è uno “sguardo positivo” e “originale” sulla bellezza dell’amore coniugale e sulla famiglia. che richiederà non una lettura “generale affrettata”. E lo stesso Papa nella presentazione a indicare il contenuto dell’Esortazione:” ..Nello sviluppo del testo, comincerò con un’apertura ispirata alle Sacre Scritture, che conferisca un tono adeguato. A partire da lì considererò la situazione attuale delle famiglie, in ordine a tenere i piedi per terra. Poi ricorderò alcuni elementi essenziali dell’insegnamento della Chiesa circa il matrimonio e la famiglia, per fare spazio così ai due capitoli centrali, dedicati all’amore. In seguito metterò in rilievo alcune vie pastorali che ci orientino a costruire famiglie solide e feconde secondo il piano di Dio, e dedicherò un capitolo all’educazione dei figli. Quindi mi soffermerò su un invito alla misericordia e al discernimento pastorale davanti a situazioni che non rispondono pienamente a quello che il Signore ci propone, e infine traccerò brevi linee di spiritualità familiare.
A causa della ricchezza dei due anni di riflessioni che ha apportato il cammino sinodale, la presente Esortazione affronta, con stili diversi, molti e svariati temi. Questo spiega la sua inevitabile estensione”.
L’esortazione, come ha sottolineato nella presentazione l’arcivescovo di Vienna, il card. Cristoph Schönborn, “è un avvenimento linguistico”. Qualcosa è cambiato nel discorso ecclesiale” ha aggiunto il cardinale, mettendo in evidenza un “tono più ricco di stima” verso le diverse situazioni di vita” che esprime un “profondo rispetto di fronte a ogni uomo”.
Dunque, un cambio di linguaggio, già iniziato con l’esortazione Evangelii Gaudium ma che è proprio del magistero di papa Francesco. Infatti, il suo non è mai un linguaggio dottrinale, né astratto, né idealistico, ma è un linguaggio che tutti possono comprendere, permeato della dottrina e del Vangelo, ma declinato in maniera ordinaria, normale, perché il messaggio del Vangelo deve essere comprensibile da tutti.
Dall’Esortazione non bisogna aspettarsi una “nuova normativa generale di tipo canonico, applicabile a tutti i casi”. Piuttosto, Amoris laetitia “offre concreti orientamenti pastorali che, nella continuità, acquistano un valore e una dinamica nuova”. Infatti, sempre nell’Introduzione, papa Francesco afferma che: “Ricordando che il tempo è superiore allo spazio, desidero ribadire che non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero. Naturalmente, nella Chiesa è necessaria una unità di dottrina e di prassi, ma ciò non impedisce che esistano diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina o alcune conseguenze che da essa derivano. Questo succederà fino a quando lo Spirito ci farà giungere alla verità completa (cfr Gv 16,13), cioè quando ci introdurrà perfettamente nel mistero di Cristo e potremo vedere tutto con il suo sguardo. Inoltre, in ogni paese o regione si possono cercare soluzioni più inculturate, attente alle tradizioni e alle sfide locali. Infatti, «le culture sono molto diverse tra loro e ogni principio generale […] ha bisogno di essere inculturato, se vuole essere osservato e applicato.. In ogni modo, devo dire che il cammino sinodale ha portato in sé una grande bellezza e ha offerto molta luce. Ringrazio per i tanti contributi che mi hanno aiutato a considerare i problemi delle famiglie del mondo in tutta la loro ampiezza. L’insieme degli interventi dei Padri, che ho ascoltato con costante attenzione, mi è parso un prezioso poliedro, costituito da molte legittime preoccupazioni e da domande oneste e sincere. Perciò ho ritenuto opportuno redigere una Esortazione apostolica postsinodale che raccolga contributi dei due recenti Sinodi sulla famiglia, unendo altre considerazioni che possano orientare la riflessione, il dialogo e la prassi pastorale, e al tempo stesso arrechino coraggio, stimolo e aiuto alle famiglie nel loro impegno e nelle loro difficoltà”.
Ad una semplice lettura possiamo così, dire che le parole chiavi di Amoris laetitia sono: accoglienza, accompagnamento, discernimento, integrazione, parole che indicano un nuovo atteggiamento di fondo in uno spirito di riconciliazione che nell’anno giubilare non può che essere segnato dall’abbraccio della misericordia (D.S.).