“La misericordia non si ferma alle soglie della
vita. Il confine con la morte le è estraneo:
quell’oltre non può che appartenerle perché
anch’esso imperscrutabile e senza limiti.
Anche la misericordia è, a suo modo,
un abisso, il pozzo senza fondo dove riposa,
ma senza pace, il fremito del bene.”
La grande attualità e il fondamento stesso del pontificato di papa Francesco è la misericordia. E’ la misericordia a guidare i passi di Francesco, e sono le opere che nel suo nome compie a spianare la strada, aprire varchi, costruire ponti, soprattutto sul piano della riconciliazione e della pace. Il Giubileo straordinario della misericordia è su questa linea. Nel libro si parla di punto esclamativo del pontificato. Per tradizione e per le folle che richiama, l’Anno Santo va catalogato tra i grandi eventi. Non può fare certo eccezione il Giubileo che si è aperto nel giorno dell’Immacolata, a 50 anni esatti dalla chiusura del Concilio Vaticano II. Nel volume si dà conto dei molteplici aspetti di una celebrazione di lungo periodo, delle tematiche affrontate nelle singole Giornate. L’interpretazione sostanziale è quella di voler leggere ‘l’urgenza dei tempi’. Farsi ‘Chiesa in uscita’ nei luoghi in cui si svolge la vita, cominciando dalle periferie esistenziali dove è più immediato e aspro l’incontro con situazioni di ingiustizia e di sopraffazione, dove è sempre aperto e in azione il cantiere di ognuna delle Sette opere di misericordia. Ogni opera catechistica è commentata e analizzata. Nella parte centrale si mette in relazione Concilio e Anno Santo, facendo un excursus rapido nella storia della Chiesa moderna e un focus al Giubileo del 1975, che fece usare a Paolo VI l’espressione “Civiltà dell’amore” e, soprattutto al Grande Giubileo dell’Anno Duemila. Una sezione importante è poi dedicata ai testimoni di questo Giubileo. I grandi apostoli della misericordia nell’era moderna: santa Faustina Kowalska, san Giovanni Paolo II, e la futura santa Madre Teresa di Calcutta.
«Dal documento giubilare viene un monito chiaro a ‘non cadere nell’indifferenza che umilia, nell’abitudinarietà che anestetizza l’animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge”. Si tratta invece di aprire i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità. Si capisce perché in questo contesto, Papa Francesco abbia posto al centro del Giubileo Straordinario la riscoperta delle Opere di misericordia, quelle corporali e quelle spirituali. La misericordia è come un mantello che avvolge tutto il cammino giubilare». (Card. Pietro Parolin dal capitolo: È il Giubileo di Papa Francesco)
Il Giubileo
La Misericordia
Francesco
Angelo Scelzo, Libreria Editrice Vaticana 2015
pp. 376, € 16,00
a cura di Romina Baldoni
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