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Paure e steccati…

…nelle teste e nei cuori?IS_incontro

Si sta forse ridisegnando per sottrazione la nuova carta dell’Unione Europea? Certo è che -fra muri, reticolati e mancato rispetto di Schengen – la politica del futuro e di una progettualità comune sembra perdere voce in troppi Paesi Membri… Solo momentaneamente? E le idee quali possibilità hanno di maturare se sono costrette a vivere dentro la paura così diffusa oggi nella politica e nel quotidiano della gente?

Don Milani, prete notoriamente vicino agli ultimi, era solito dire che uscire da soli dai problemi è avarizia; uscirne insieme, è politica! E Dag Hammarskjold segretario delle Nazioni Unite – che con il suo operato di uomo politico e la sua profonda spiritualità divenne simbolo dell’uomo di Stato che si mette al servizio totale della comunità – si chiedeva rivolgendosi a Dio: “Mi desti forse questa solitudine senza scampo affinché più facilmente io potessi darti tutto?”. Coltivare in sé tale apertura e imboccare la strada di un’autentica libertà dove l’esterno riflette fedelmente l’interno, non è proprio semplice. Più facile e comune è disporsi a simulare l’esodo da se stessi. Ma se forte è la tentazione di cedere al peggio, la buona notizia è che l’uomo -prima o poi- si stancherà di tutto meno che delle relazioni vere.

Ma il valore è solo nell’incontro

Certamente l’indifferenza – per la quale l’altro non esiste e non conta – alimenta ogni male e insieme la tentazione di ripiegarsi in un isolamento egoistico. Cedervi però dipende da quello che si sta realmente cercando in sé, negli altri, nelle situazioni, nelle cose… Se è il bene, ce n’è tanto; e aspetta solo di essere scoperto per disporre il cuore all’incontro. Se invece sono le futilità, le imperfezioni, gli errori… la ricerca sarà più veloce, ma avvierà la persona – sempre divisa interiormente fra bisogno degli altri e paura di essere respinta- al ripiegamento su di sé. Il risultato è che la maggior parte degli individui risponde molto superficialmente all’invito di andare incontro agli altri. Resta il fatto che solo cuori decisi ad amare possono afferrare la bellezza di certe realtà: l’esperienza di condividere il vissuto; di privilegiare percorsi concordati piuttosto che piste di bravura solitaria; di allenare la propria mano a stringere altre mani più di quanto si allena il pollice sullo schermo… Sì, il valore della persona è nella verità dell’incontro. E c’è un sapore di vita nell’uomo che è dono naturale di chi ha respirato Dio e abitato il Vangelo (E. Ronchi). Tale sapore vive unicamente di comunione. All’uomo è dato solo di cercarlo, custodirlo e donarlo insieme alla luce che sempre l’accompagna. Allora la paura di perdersi si ridimensiona e scompare, insieme alla preoccupazione di essere visibili, rilevanti, o ignorati… E il proprio sguardo nel posarsi sulle persone farà emergere ciò che di più bello c’è in ognuno; come fa il sale che, penetrando nelle cose, le fa durare e le rende più buone.

Luciagnese Cedrone ismc

lucia.agnese@tiscali.it