Circa la metà della ricchezza è detenuta dall’1 per cento della popolazione mondiale. Il reddito di 85 persone super ricche equivale a quello della metà della popolazione mondiale. Sette persone su dieci vivono in paesi dove le disuguaglianze economica è aumentata negli ultimi 30 anni. Noi occidentali siamo meno del 20 per cento della popolazione mondiale, ma consumiamo l’86 per cento delle risorse naturali.
Numeri che fanno pensare. E che mettono a rischio il modello di sviluppo occidentale. Con questi dati tenta un ragionamento Sandro Calvani – già direttore di vari organi delle Nazioni Unite e della Caritas in 135 paesi, e docente universitario di politiche per lo sviluppo sostenibile e gli affari umanitari – che nel suo libro, riscopre il gusto di un nuovo umanesimo attraverso il pensiero e la pratica di un nuovo e corretto modello di crescita economica.
Misericordia, inquietudine e felicità sono intrecciate tra loro e nessuna è davvero possibile nel mondo globalizzato se manca una delle altre due. Il libro presenta alcuni protagonisti, pensieri e proposte vissuti da cristiani nel mondo contemporaneo, come se ci svegliassimo e vivessimo ogni giorno in un ospedale da campo.
Fatti e storie personali dimostrano che nessuno può cambiare davvero e per sempre la vita di qualcun altro, ma attraverso la misericordia, l’inquietudine e la felicità ognuno può scegliere il proprio destino. E così, molti altri potranno seguire lo stesso filo di Arianna, per uscire dal labirinto di contraddizioni, guerre e infelicità del nostro tempo.
Sandro Calvani, Misericordia, inquietudine e felicità
pp. 179, Ave, euro 10,00