È il primo libro di una nuova collana chiamata “Punti di incontro”. I titoli della collana vogliono essere libri per vincere l’ignoranza reciproca, che è la causa principale dell’odio e dell’intolleranza, per meravigliarsi assieme della bellezza e della forza della parola di Dio, nel rispetto e nell’ascolto l’uno dell’altro, anche dei differenti approcci.
“Il nostro è un tentativo di ‘rischiare incontri là dove tutti o molti, da una parte e dall’altra, preferirebbero ideologicamente scontri” ha detto padre Scarsato illustrando il progetto editoriale. La parola di Dio è un buon motivo, in un momento dove le parole feriscono e dividono, scagliate aggressivamente come bombe addosso a chi non è come noi, per usare parole diverse. Anzi, per “osare” parole diverse. Per questo ci è venuto in mente di progettare una collana di libri leggibili da tutti, persino da chi conosce soltanto l’arabo, e soprattutto da chiunque abbia a cuore la propria fede personale, ma ritenga che Dio è più grande anche di questa”.
Ogni libro della collana, interamente bilingue, italiano e arabo, propone un brano tratto, di volta in volta, dalle Scritture sacre di ebrei o cristiani o musulmani, commentato da vari autori appartenenti a queste fedi o laici “diversamente credenti” o non credenti, che accettano di incontrarsi e confrontarsi, con coraggio, senza pregiudizi.
In questo volume una suora, un rabbino, un iman e uno psichiatra non credente commentano la parabola del padre misericordioso. Ne esce un meraviglioso mosaico che aiuta a capire che cosa sia la misericordia. L’introduzione è del card. Montenegro.
Vittorino Andreoli, Elena Bosetti,
Haim Fabrizio Cipriani,
Yahya Pallavicini
Il Padre misericordioso
Messaggero, pp.160, euro 11,00