Ti sei mai posto questo interrogativo? O non ci hai mai pensato?
La risposta era già pronta nel Catechismo di Pio X: “Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita e per goderlo nell’altra in paradiso” e la giovane Giulia Salzano l’aveva memorizzata dal tempo della preparazione alla sua prima comunione, tuttavia nel fiore della sua giovinezza, nel momento di dare un orientamento alla sua vita, riflettè ancora più profondamente su questa verità che l’aveva sempre colpita “e per mezzo di questa conoscenza scorgeva la via facile per andare a Dio, ma di mettere mano all’opera temeva sempre per la sua insufficienza per ogni verso. Alle parole del proprio Pastore, il Cardinale Guglielmo Sanfelice: “Non sono gli uomini che fanno le opere, ma Dio che è onnipotente, quindi Egli, e non tu, opererà; le Opere più grandi sono nate dal nulla”, prese coraggio e vieppiù si confermò pensando alla risposta data da Gesù a S. Margherita Maria…. Pensando che il Signore voleva l’Opera e ritenendola la più sublime di ogni altra, la più accetta al Cuore di Dio, la più necessaria ai tempi nostri e la più voluta dal Sommo Pontefice, decise di metter mano all’Opera e di darle un più ampio avviamento.
“…le traversie, gli ostacoli, le opposizioni e perfino la persecuzione son servite a confermare i suoi proponimenti, avendo sempre di mira nel suo operare il primo catechista l’Eterno Maestro Gesù Cristo ed i suoi successori gli Apostoli.
Scopo della sua opera è di formare un centro, una famiglia, una Comunità che s’istruisca positivamente nelle cognizioni della Cattolica Religione per insegnare ad ogni classe di persone la Santa legge di Dio, i doveri del cristiano e richiamare tutti alle verità eterne, alle massime del Vangelo.
La particolare divina chiamata della Madre Giulia all’insegnamento della Dottrina di Cristo costituisce il carisma di fondazione dell’Opera catechistica.
“Farò catechismo, finché avrò un fil di vita”, amava ripetere ed esortava le sue suore ad essere sempre pronte ad istruire i piccoli e gli ignoranti e a morire sulla breccia.
Noi, SUORE CATECHISTE DEL SACRO CUORE, nate il 21 novembre 1905 dal cuore ardente di questa giovane innamorata del Cuore di Gesù e desiderosa che tutti conoscessero Dio per poterlo amare e servire.
CONOSCENZA, AMORE, SERVIZIO: ecco il trinomio che guida la nostra missione. Infatti, La nostra missione ecclesiale di evangelizzazione e promozione umana abbraccia vari campi: apostolato catechistico – pastorale, educativo, assistenziale e missionario.
In occasione della beatificazione di Madre Giulia (27 aprile 2003), tra l’altro, così si espresse il cardinale Michele Giordano:
Carissimi, abbiamo in Madre Giulia Salzano un nuovo modello a cui rivolgere il nostro sguardo per ripartire da Cristo, evangelizzatore dell’amore del Padre. Con lei, sull’esempio dell’Evangelista Giovanni, invochiamo il Signore perché ci faccia riposare a lungo sul suo petto divino e ci riveli i segreti del suo Cuore.
Dobbiamo diventare noi stessi come quel Cuore che si è fatto simile ai peccatori, ai poveri e ai piccoli. Il Cuore parla al cuore: ecco il segreto di una spiritualità capace di indicare una strada privilegiata per la fede dell’uomo del terzo millennio, assetato di verità, con l’aiuto della Vergine Maria che meditava nel cuore le meraviglie del Figlio, suo Signore e suo Dio.
Coscienti della grandezza e dell’importanza di questo carisma, seguiamo Cristo nella sua dedizione e impegno a spezzare il Pane della Parola alle folle assetate di verità, con lo stesso cuore pieno di amore, di compassione e di tenerezza.
Per maggiori informazioni consulta il sito: www.suorecatechistesacrocuore.org