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La Gmg è alle porte

logo4Migliaia di giovani stanno per partire per Cracovia; la Gmg è ormai alle porte. Infatti, sono 360mila i giovani provenienti da 187 Paesi che finora hanno completato le procedure di iscrizione alla Giornata mondiale della Gioventù, in programma dal 26 al 31 luglio c.a.

Il dato provvisorio è riferito al 10 luglio c.a.. Sono invece 560mila quelli che hanno avviato l’iter. Lo ha spiegato il vescovo coordinatore generale della Gmg, monsignor Damian Muskus, che ha aggiunto ulteriori dettagli: «I gruppi più numerosi sono i polacchi, 80mila circa, gli italiani, 63mila, e francesi e spagnoli con 30mila iscritti. Abbiamo sempre detto che l’incontro di Cracovia con Papa Francesco è un evento aperto. Chiunque voglia partecipare alle celebrazioni al parco Blonia a Cracovia o al Campus Misericordiae di Brzegi, può farlo», ha aggiunto il vescovo che non manca di ricordare: «A Madrid i pellegrini registrati furono 400mila ma in 1,5 milioni parteciparono alla Giornata». A Cracovia, afferma il cardinale Stanisław Dziwisz, arriveranno pellegrini da ogni parte del globo. Si vede che ai giovani queste Giornate piacciono perché creano legami di amicizia, un’atmosfera intensa di preghiera. I giovani non vengono per divertirsi, ma per pregare e incontrarsi, tante coppie si sono conosciute alla Gmg. In Europa bisogna creare un’atmosfera di pace, perché la pace oggi è a rischio. La Gmg è un aiuto per questo.

Cracovia è la capitale della devozione alla Divina Misericordia, qui Gesù è apparso a suor Faustina e ha detto: “Il mondo non avrà pace se non si rivolge alla Divina Misericordia”. La misericordia non è solo devozione ma pratica concreta, stile di vita: è curare i più bisognosi, i sofferenti, gli ultimi». Cosa direbbe papa Giovanni Paolo II oggi ai giovani? È stato chiesto al cardinale Stanisław Dziwisz. «Non lo so. Certamente lui aveva la capacità di sentire cosa c’è dentro il loro cuore. E certamente cercherebbe di dare loro speranza. Oggi ne hanno poca, sono smarriti. Ripeterebbe l’invito a non aver paura e le parole che fecero vibrare i due milioni di Tor Vergata: “Vedo in voi le sentinelle del mattino”».

Il tema della XXXI Giornata Mondiale della gioventù è racchiuso nelle parole “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia” (Mt 5,7). Il Santo Padre Francesco ha scelto la quinta delle otto Beatitudini, annunciate da Gesù nel suo Discorso alla Montagna, pronunciato sulle rive del Mare di Galilea, rilevando come siano il cuore dell’insegnamento di Gesù. Nel suo primo sermone Gesù ci spiega come poter arrivare più vicini al Regno dei cieli seguendo otto esempi, ognuno espressione di una particolare qualità. Il messaggio della quinta Beatitudine riassume anche i primi due anni di pontificato di Papa Francesco e si pone nel solco dell’anno giubilare che dall’8 dicembre 2015 è dedicato proprio alla Misericordia.

Questa sarà una Giornata mondiale della gioventù che, pur ripartendo dalla terra del Papa che l’ha inventata (e quindi rimandando al suo ricordo), avrà caratteri davvero nuovi e inediti. È la prima vera Gmg di papa Francesco, con la prima vera generazione di nativi digitali e di giovani che riconoscono sempre meno la Chiesa nelle sue strutture e dichiarano sempre più la loro ammirazione per i testimoni credibili. Primo fra tutti proprio papa Francesco: agli occhi dei giovani l’autenticità non sfugge e con loro è difficile barare. (V.S.)