L’uomo è dotato di una triplice potenzialità. Possiede l’intelligenza che favorisce la conoscenza, l’accoglienza e la comprensione della verità; la volontà per cui si dispone a dare il proprio assenso alle decisioni da prendere dopo averne conosciuto il valore, l’identità, l’importanza e l’affettività che nel linguaggio comune ha la sua icona nel cuore. Con la precisa valorizzazione di ognuna di esse l’uomo è capace di capire il vero senso della vita e dell’amore; e anche di superare le provvisorietà e le precarietà, le indolenze. Può superare le oscure deficienze dell’ignoranza, dell’egoismo, della superficialità, del dilettantismo.
Dalla notte dei tempi, il cuore dell’uomo è stato tema di riflessione e di studio come un enigma del quale scoprire le interne bellezze. E’ caratterizzato dalla istintività tanto che – come afferma Seneca – “ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani”. Esso rende capaci di gioire e di patire; di meraviglia e di indignazione; di sdegno e di ammirazione.
L’uomo raggiunge davvero un altro uomo soltanto con il cuore. La conoscenza di tutta la sua storia anche nelle accidentalità non basta. E la convivialità, se non è vissuta anche con una forte compartecipazione ‘umana’, diventa sofferenza senza fine. “Tutto quello che voglio – ha scritto Tahereh Mafi – è raggiungere e toccare un altro essere umano, non solo con le mani, ma con il cuore”. Spesso è sede di contraddizioni infinite: simbolo dell’amore, soffre quando tu non vorresti più soffrire; si indigna quando forse la tua ragionevolezza comprende che la stizza deve avere un suo limite; patisce quando la memoria ti riporta alla mente, oggi e domani con una insistenza senza quiete, gli infiniti dettagli di un sopruso subito.
“Il cuore dell’uomo è come il vestito del povero, è dove è stato rammendato più volte che è più forte”. E’ una affermazione di Paul Brulat (1866-1940). Un vestito più volte rammendato può aver subito tagli, rotture, spacchi… Per ritornare ad essere vestibile si è sottomesso ad un molteplice intervento esterno fatto con cura, con rispetto, con precisione, con delicatezza
sr Biancarosa Magliano, fsp