In questi tempi oscuri in cui si avverte con forza la necessità di riscoprire un nuovo umanesimo, papa Francesco ha voluto ricordare una delle priorità cui è chiamata la Chiesa attraverso la sua testimonianza nel mondo. E’ iniziato dall’ 8 dicembre 2015 l’Anno del Giubileo straordinario sulla Misericordia che si concluderà il 20 novembre 2016. Si parte quindi da un invito solenne di conversione spirituale che permetta a tutti di avvicinarsi alla comprensione più profonda del messaggio evangelico. Gesù fra gli ultimi e per gli ultimi con il suo volto di comprensione per l’umano sconforto, testimonianza viva che ricorda ad ogni persona la figliolanza e l’appartenenza a Dio. Suor Rita Del Grosso e suor Emma Zordan, che per anni hanno prestato servizio presso l’USMI Nazionale, in qualità di volontarie missionarie presso il carcere di Rebibbia, hanno voluto sottoporre ai detenuti un tema incentrato proprio sulla misericordia. La misericordia come massima aspirazione al rinnovamento interiore. Quale migliore auspicio da dedicare proprio a chi è chiamato ad espiare una colpa o redimersi del male commesso? Tutti siamo chiamati ad una riflessione profonda sulla nostra umanità, sul modo in cui ci rapportiamo agli altri e sui sentimenti di fratellanza e solidarietà che ci uniscono, che ci permettono di progredire come società e comunità in vista del raggiungimento del bene comune. Il termine pietas è precedente a quello di misericordia ed è spogliato delle implicazioni religiose seguite al diffondersi del cristianesimo. Questo ci dà la misura di come la pietas sia profondamente radicata nella natura stessa dell’uomo chiamato a convivere e rapportarsi con i suoi simili per costruire una civiltà e un’esistenza. Il carcere è la metafora per eccellenza di quella gabbia, di quella costrizione mentale che limita l’azione e la libertà dell’individuo. In una società civile, prima ancora che in una società religiosa, ci si deve interrogare con serietà sulla capacità riabilitativa e reintegrativa del sistema detentivo. Tutte le problematiche e gli interrogativi che da tempo animano il dibattito politico e culturale sulle vie da intraprendere e sugli ostacoli da superare, sono ben esposti nella prefazione di Davide Dionisi, giornalista di Radio Vaticana. La volontà dell’uomo se animata da buoni propositi lo porta a grandi conquiste. E’ importante prefiggersi delle mete. E’ importante stabilire su quali precetti morali ed educativi ci si intende muovere in modo tale che la libertà di ciascuno diventi una specie di missione animata dalla fede. Si è liberi quando si ha la possibilità di perseguire i propri progetti e trovare una realizzazione dimensionale, si è liberi quando si hanno delle convinzioni profonde e si prova ad edificarle. Libertà e fede hanno la stessa impalpabilità ma possono essere riempite con la stessa consistenza inamovibile quando il traguardo fissato è un valore aggiunto, capace di elevare e illuminare l’uomo. Dobbiamo ripensare e ripensarci come uomini liberi e responsabili, chiamati ad una missione importante. Contemplare il volto di Dio, rispecchiarci nella sua grandezza e nella sua amorevolezza. Questi temi sviluppati da tanti detenuti racchiudono i desideri e le paure di ciascuno di noi, i limiti e la bellezza che ci appartengono, la grandezza che ci sovrasta e che ci chiama ad uscire fuori dai nostri limiti, dai nostri ristretti schemi mentali ed esistenziali per scrutare un oltre, una nuova prospettiva delle cose. Noi tutti siamo la bianca colomba della copertina, forti delle imponenti ali del pensiero e del discernimento che ci portano a volare liberi, a magnificare con il nostro canto di gioia e gratitudine la bellezza di ogni nuovo giorno che irradia di luce le cose.
Romina Baldoni
La Misericordia libera e trasforma più di ogni pena
Raccolta di temi del Concorso Letterario presso la Casa di Reclusione di Rebibbia
curata da sr Emma Zordan e sr Rita Del Grosso
AA.VV., volume stampato e realizzato da volontari di AXA – Cuori in Azione, Roma 2016
Il libro è una produzione realizzata da un’associazione di volontariato, per tutte le informazioni rivolgersi a sr Rita Del Grosso 340.2518424 ritadelgrosso@yahoo.it