“Essere portatrici di Dio, gravide di Dio, incinte di luce” è una delle immagini più belle – tratta da Origene – del cristiano. Quanto più della vita consacrata, chiamata ad “essere grembo”, come Maria, per la Parola. Chiamata a generarla, a darla alla luce, a farla traboccare nel mondo d’oggi.
Su questo sfondo si è svolto il Laboratorio “COMUNICARE LA MISSIONE: prendersi cura delle parole, delle immagini e degli ambienti digitali” organizzato in sinergia dalla UISG e USMI nei giorni 28 e 29 gennaio 2017, rivolto a coloro che si occupano di comunicazione all’interno delle famiglie religiose. Uno spazio e un tempo, per chi vi ha partecipato, per far nascere consapevolezza, sviluppare creatività, creare ponti di comunione.
Consapevolezza perché la comunicazione è – come l’ha definita sr Pina Riccieri fsp – “un dinamismo trasformante” di cui è urgente conoscere, comprendere le logiche che la regolano. Solo così, in un discernimento permanente, sarà possibile “abitare la rete” come spazio di annuncio: “evangelizzare implica necessariamente il fatto di comunicare”.
Creatività perché chiamate ad essere “architetti della comunicazione”. Ciò che comunichiamo è la Bellezza del Vangelo, ovvero suscitare stupore, emozione, speranza. È importante quindi imparare a “giocare creativamente” con testi, immagini, foto e
piattaforme digitali, come ci hanno dimostrato concretamente Patrizia Morgante e sr Anna Sanchez Boira.
Comunione perché la comunicazione nasce dalla comunione e crea comunione. Si costruisce nella condivisione, nella pluralità di sguardi e sensibilità, nella capacità di imparare le une dalle altre e di mettersi in rete.
Consapevoli, creative, in comunione per riappropriarci del dono femminile dell’ascolto, dell’interiorità, della prossimità che si fa annuncio appassionato e contagioso. Donne consacrate in cammino con la “Chiesa in uscita”: “offrire un pane fragrante e buono a coloro che si alimentano dei frutti della comunicazione…esortare tutti ad una comunicazione costruttiva che favorisca una cultura dell’incontro, grazie alla quale si possa imparare a guardare la realtà con consapevole fiducia” (Papa Francesco, Messaggio per la 51ma Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali).
Signore illuminaci perché sappiamo creare spazi ampi di relazione,
ponti di comunione, momenti di silenzio che si fanno incontro profondo.
Signore accompagnaci sempre con il tuo Spirito nel nostro compito
di comunicare la missione.
sr Chiara Lorenzato
Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento (CFMSS)