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Donne per la pace

 

donne_pace1E’ stata celebrata al Palazzo del Quirinale la Giornata Internazionale della Donna quest’anno dedicata al tema “Donne per la pace”, protagoniste nella promozione di una cultura di pace e di giustizia nei contesti sociali più difficili.

Per questa Celebrazione è stata invitata Madre Regina Cesarato, pddm, presidente dell’USMI Nazionaleregina che ha consegnato al Presidente Mattarella, a nome delle religiose d’Italia una lettera di ringraziamento e di augurio per il suo delicato e impegnativo compito a servizio del bene comune.

Scarica l’allegato al Presidente Mattarella

La cerimonia, trasmessa in diretta su Rai Uno e condotta da Elena Sofia Ricci, è stata aperta dalla proiezione di un video con l’attrice Matilda De Angelis in ricordo di tutte le vincitrici del Premio Nobel per la pace – dalla prima Bertha Sophie Felicita von Suttner nel 1905 alla più recente nel 2014 Malala Yousafzai.

Numerose le testimonianze portate da donne impegnate nella cooperazione militare, civile, scientifica e sociale. Sono state quindi ascoltate le testimonianze di Ilenia Mattiacci, Ufficiale del 3° reggimento Savoia Cavalleria, del Caporal Maggiore Ahlame Boufessas, di Azzurra Chiarini, coordinatrice di un “programma di empowerment delle donne rurali” delle Nazioni Unite, di Gihan Kamel, ricercatrice di SESAME, e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, Giuseppina Latella. Successivamente la conduttrice ha intervistato la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega alle pari opportunità, Maria Elena Boschi.

Nel corso della cerimonia la cantautrice Paola Turci ha eseguito i brani “Bambini” e “Fatti bella per te”.

Al termine il Presidente della Repubblica ha pronunciato il suo discorso sottolineando  quanti “ostacoli, incomprensioni e pregiudizi” le donne debbano ancora affrontare. “Vi ringrazio – ha detto il capo dello Stato – per la vostra quotidiana e spesso faticosa azione in favore di una società più equa, più accogliente, più solidale e più integrata”; il vostro “è un impegno il più delle volte silenzioso, che si svolge lontano dai riflettori, tra molti ostacoli, alcune incomprensioni e persino qualche pregiudizio che resiste contro ogni evidenza”.

Le donne, continua Mattarella, “danno alla società più di quanto ricevono in cambio” e “ciononostante, quella delle donne è un’azione tenace, risoluta e paziente e, molto spesso, coraggiosa”. Per Mattarella “promuovere e difendere le donne, i loro diritti, la loro tutela, il loro lavoro, il loro inserimento nei processi decisionali significa aprire, concretamente, prospettive di pace”.

In precedenza, nella Sala degli Specchi, il Presidente Mattarella e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, avevano consegnato le targhe del MIUR, e le Medaglie della Presidenza dellatarga1 Repubblica ai vincitori del concorso, e visitato, nella Galleria dei Busti, le opere vincitrici, illustrate dagli studenti degli istituti premiati.

Erano presenti la Vice Presidente del Senato della Repubblica, Rosa Maria Di Giorgi, la Vice Presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, il Presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, e rappresentanti del governo, delle istituzioni, della politica, della cultura e della società civile (DS).