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La croce

La crocecroce

Nel Nuovo Testamento la CROCE (stauros) è il “legno” (xylon) – termine a volte usato per simboleggiare la croce stessa (At5,30; 10,39; 13,29; Gal 3,13; 1 Pt 2,24) – sul quale viene crocifisso Gesù, nel luogo detto calvario.

Intorno alla croce si sviluppa – soprattutto nel pensiero di Paolo – una ricca e intensa riflessione teologica. Essa rappresenta infatti il crocevia stesso della vicenda terrena di Gesù come attuazione del piano di salvezza di Dio (Rm 4,24-25; 6,4-5; 2 Cor 4,10-11).

Nel sacrificio supremo di Cristo, morto in croce in “espiazione” (Rm 3,25) dei nostri peccati “secondo le Scritture” (1 Cor 15,3; cfr. Is 52,13-53,12), si rivela infatti il più sublime dei paradossi: la croce come manifestazione dell’ “amore” di Dio (Rm 5,8), che riscatta e libera l’uomo, lo riconcilia e lo “giustifica”, reintegrandolo in una nuova condizione di vita.

Per questo la croce è chiamata “potenza” e “sapienza” di Dio (1 Cor 1,24). Il senso della croce di Gesù sta dunque nella stretta correlazione con la salvezza e con la vita che nasce dalla morte. Se il destino di Gesù “doveva” essere quello di morire in croce (Mc 8,31) e se la sua vita “doveva” quindi connotarsi come obbedienza filiale a questa

volontà del Padre (Mc 14,36; Fil 2,8), la croce non era pero l’atto finale del dramma, ma la scena che anticipava l’ultimo, sconvolgente e definitivo evento della risurrezione. Per ciò che la croce rappresenta come segno della sofferenza e dell’amore di Cristo (Gal 2,20), essa diventa anche il paradigma del della vita cristiana. Chi vuol essere un seguace di Gesù dev’essere pronto a prendere la sua c. (Mt 10,38; Mc 8,34; Lc 14,27), ad annunciare la fede spoglia del Cristo crocifisso (1 Cor 2,2) e a fare della c. il suo unico “vanto” (Gal 6,14).

Perché la vocazione cristiana non può che essere quella di portare agli altri, nell’offerta di sé, l’amore con cui Cristo ha donato la sua vita per noi (1 Gv 3,16).

Per approfondire di più

Consulta anche Calvario, Golgota, Crocifissione

 

Fonte:

Dizionario del Nuovo Testamento

a cura di Giuliano Vigini, Paoline