La tenerezza e l’affidamento di Maria
“Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,3). E’ il testo biblico proposto come tema per la 34esima GMG che si celebrerà a Panamà dal 22 al 27 gennaio 2019.
Su questo testo sono stati presentati alla commissione organizzatrice 103 fantasiosi progetti. Tra essi una giuria di esperti nel graphic design e nel marketing ha scelto quello di una ventenne panamense – Ambar Calvo – , studentessa di architettura. In esso sono evidenziati i colori rosso e blu che sono i colori della bandiera panamense. Oltre i colori, logicamente, interessa il progetto: esso è stato illustrato dalla stessa ideatrice.
Nell’impostazione del suo logo ella ha voluto mostrare “la tenerezza e l’affidamento di Maria” nel momento in cui fa la totale consegna di sé a Dio, in cui pronuncia il suo “Fiat”. Nel logo il Canale di Panama, esso pure rappresentato, simboleggia “il cammino dei pellegrini attraverso Maria per trovare Gesù”; sono pure evidenziati l’Istmo di Panama e la croce del pellegrino. I cinque punti bianchi, oltre a rappresentare la corona di Maria, simboleggiano i pellegrini che giungeranno da tutti i cinque continenti.
In sintesi un logo espressivo di una realtà e di un messaggio, quasi di un augurio. La realtà è il Paese a cui giungeranno centinaia di miliaria di giovani dal mondo intero. Il messaggio: Maria, nella sua donazione a Dio, è l’icona-simbolo a cui i giovani e le giovani d’oggi devo guardare, per essere nella Chiesa testimonianza e annuncio essi stessi. Con coraggio e con gioia. (B.M.).
Nel logo è stato inserito anche il Canale di Panamá, il quale simboleggia “il cammino dei pellegrini attraverso Maria per trovare Gesù”, inoltre l’Istmo di Panama, la croce del pellegrino e la figura di Maria stessa, al momento del suo “sì”, spiega un comunicato. I cinque punti bianchi rappresentano sia la corona di Maria sia i pellegrini provenienti da tutti i cinque continenti.
Come ha dichiarato l’arcivescovo di Panamá, mons. José Domingo Ulloa Mendieta, il progetto vincitore “è riuscito a cogliere il messaggio che noi desideriamo inviare ai giovani del mondo: la piccolezza del nostro Paese e la grandezza del nostro cuore, aperto a tutti e a tutte, senza alcuna esclusione, per mano della Vergine Maria, un modello di giovane coraggiosa, impegnata e generosa, che ha saputo dire ‘sì’ alla chiamata di Dio”.
L’arcivescovo panamense ha definito i giovani “la riserva morale e umana delle nostre società e della stessa Chiesa”, poiché “capaci di trasformare tutto, positivamente, prendendo rischi come fece l’adolescente Maria di Nazaret, se siamo capaci di insegnare loro ad amare come Gesù ha fatto con noi”. (pdm)