Dalle frontiere il futuro della vita religiosa
Con la celebrazione eucaristica presieduta dal Prefetto della CIVCSVA, il Card. João Braz de Aviz, giovedì 28 settembre, si è concluso con un cordiale “rendimento di grazie” il Convegno promosso e organizzato dall’Area Solidarietà della CISM e dell’USMI: una sfida affrontata e vinta grazie a quanti ci hanno creduto e hanno investito energie e risorse fino alla vigilia. Tra questi, con una tenacia e una fiducia davvero incrollabili, Don Wladimiro Bogoni, responsabile Area solidarietà della CISM e Laura Galimberti, giornalista e ideatrice del progetto che ha innescato il meccanismo del Convegno.
Un progetto, ha dichiarato più volte Laura, nato da un forte desiderio: “raccontare il bene nascosto, in particolare quello presente nelle situazioni apparentemente prive di speranza e condividerlo”.
Ad apertura del Convegno sono stati comunicati alcuni dati del “viaggio intorno alla misericordia” narrato attraverso 14 cortometraggi (uno per ogni opera di misericordia) di cui, in prima visione, ci è stata offerta una sintesi. “Un viaggio in 14 tappe: 30 giorni di riprese, 240 ore di girato, 9 città, 14 diverse realtà, 13 Istituti religiosi coinvolti, 200 persone intervistate per far emergere e restituire risposte significative in campo, dove la narrazione dell’opera resta centrale e i religiosi semplici strumenti”.
Nelle tre giornate del Convegno, che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, con una innegabile e significativa maggioranza di Religiose, al momento iniziale di visione delle “storie”, una coinvolgente e bella “full immersion”, continuata nei lavori di gruppo, è seguita, il secondo giorno, una “Tavola rotonda” introdotta da un contributo originale e di largo respiro di Giuliana Martirani, «Il ministero dell’ostiariato della misericordia. Per una rete dei ministri del ‘benvenuto’», che ha aperto le porte alle testimonianze: Fra Federico Gandolfi, francescano dei Frati Minori, missionario in Sud Sudan, Suor Angela Bipendu, delle Discepole del Redentore, medico cardiochirurgo attualmente in servizio sulle motovedette della Guarda Costiera a Lampedusa, Fra Francesco Piloni, francescano dei Frati Minori, responsabile del Servizio Orientamento giovani di Assisi, don Davide Banzato della Comunità Nuovi Orizzonti, Ernesto Olivero, fondatore a Torino del Sermig – Arsenale della Pace.
“Storie di vita” e di buone prassi, raccontate con semplicità e trasparenza da donne e uomini che vivono in frontiera e raggiungono le più diverse periferie esistenziali: nessun rischio di autocelebrazione della vita religiosa perché al centro di ogni racconto è rimasta ben salda, l’opera di misericordia. Chi ha ideato, girato e prodotto i cortometraggi e chi ha reso testimonianza diretta nel corso del Convegno ha tenuto d’occhio l’obiettivo che il Vangelo ci indica con chiarezza: “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli” (Mt 5,16).
Ma il nostro viaggio intorno alla misericordia è appena cominciato e ha come meta la costruzione di una rete, un network a cui partecipino CISM e USMI e altri organismi della vita consacrata per narrarne la bellezza a partire proprio dalle sue opere e testimonianze. Nell’ultima giornata del Convegno, su questo tema, sono intervenuti il Card João Braz de Aviz, con una puntuale e incoraggiante relazione «Consacrati e media: quali alleanze?» e il contributo di Andrea Tornielli su «La rete: insieme, un’altra frontiera», vaticanista del quotidiano La Stampa, coordinato del sito “Vatican Insider”.
Attendiamo gli Atti del Convegno per condividerli nelle nostre comunità: una preziosa occasione per lasciarsi provocare ma anche incoraggiare a “osare di più” dall’ascolto delle testimonianze e dalla visione delle “storie”, ma anche a comprendere la “nuova, urgente chiamata” a camminare, tutti e insieme, verso la frontiera della comunicazione.