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Ridurre i disastri naturali

DISASTRI_BELLEZZA“Oggi la Terra, nostra sorella, maltrattata e saccheggiata, si lamenta, e i suoi gemiti si uniscono a quelli di
tutti i poveri e di tutti gli ‘scartati’ del mondo” (card. Kodwo Appiah Turkson). Per valorizzare la capacità delle persone e delle comunità di cooperare concretamente alla prevenzione e riduzione dei disastri naturali, la Società delle Nazioni ha promosso una Giornata internazionale, che in tutto il mondo si celebra il 13 ottobre. È ancora un invito per tutti a non rassegnarsi e, per i politici in particolare, a farsi capaci di immaginare un futuro oltre le scadenze elettorali!!

Intanto l’enciclica Laudato sii di Papa Francesco invade il mondo.. La sua è una “riflessione insieme gioiosa e drammatica”; una lucidissima analisi del danno fatto alle cose e alle persone impostando i modelli di sviluppo in maniera dissennata e lasciando la politica soggiacere all’economia e l’economia alla tecnologia. In sintesi le parole del Papa sono una obiettiva e dura presa di coscienza sulla realtà della nostra Casa Comune, che è la Terra. Egli descrive i peggiori disastri in cui versa il nostro mondo: inquinamento, cambiamento climatico, deterioramento della qualità della vita umana, degrado sociale… E, su tutto, il diffondersi dell’iniquità in un mare d’indifferenza e di presunta impotenza.

Insieme, però, Papa Francesco regala la speranza e la gioia di poter credere in un cambiamento rivoluzionario e in una nuova umanità. Esorta tutti indistintamente a interagire in maniera più responsabile con il resto delle specie viventi; a guardare – con la stessa capacità di sorprendersi e intenerirsi di S. Francesco – la bellezza del Creato. Una bellezza che inchioda tutti senza distinzione alla propria responsabilità.

Il tema è universale, attuale e senza tempo. Il Papa chiede a tutti – anche a chi professa altre fedi, o che non è credente – di “sentirsi uniti da una stessa preoccupazione”, quella di vivere con equilibrio la natura più profonda e comune di esseri umani; e avviare così un quotidiano impegno rivoluzionario per il futuro. Un orientamento nel cammino verso una nuova umanità, ognuno lo può ravvisare nei tratti di umanità, paternità e vicinanza, che caratterizzano il modo di Papa Francesco di mettersi in relazione con gli altri.

“Ciascuno ha un ruolo da svolgere nell’operadisensibilizzazione”, scrive il Segretario dell’ONU. E conclude: “Laricorrenza di questa Giornata internazionale,c’infonda rinnovata fiducia nelle nostre capacità di affrontare efficacementelecalamità naturali e i pericoli che esse comportano”.

(Per il Messaggio del Segretario Generale dell’Onu sul tema, clicca su: http://www.unric.org/it/attualita/12686)

Luciagnese Cedrone ismc