Siamo alle prese con una missione ardua. Una sfida che potrebbe sembrare vana e utopistica ai nostri tempi dove la comunicazione più efficace gioca su strategie sottili di rapidità, immediatezza, brevità. Raccontare Dio ai giovani. A una generazione smarrita e incredula. Dio? In un mondo popolato da falsi appigli spirituali e morale di comodo. Andrea Monda si avventura in un dialogo ardito, osa un’analisi qualitativa dai contenuti alti, si riassetta in un percorso che negli ultimi anni è stato costellato di crepe e pastoie di referenzialità fin troppo dispersive. La missione di annunciare il cristianesimo. La capacità di restare fedeli al messaggio evangelico con la stessa autenticità e con la stessa umiltà che proprio il Vangelo incarna. La sfida è lo stesso paradosso raccontato dall’Autore nella sua prefazione. Quando si è adulti ci si pone su un piedistallo e si giudicano i ragazzi con disprezzo e con snobismo. Loro sono stupidi, infantili, superficiali, volgari e culturalmente regrediti rispetto ai giovani del passato. Ne siamo poi così sicuri? O forse ci fa comodo non ricordare con la stessa puntigliosità come eravamo noi? Da queste pagine semplici e avvincenti si comprende che Dio, la religione cattolica, il testo biblico e tutti i risvolti antropologici contenuti nella teologia e nella spiritualità possono essere raccontati stimolando un dialogo paritetico che risulti avvincente e che ponga interrogativi capaci di muovere la nostra curiosità e il nostro interesse. Dio ci deve appassionare! Ma soprattutto deve appassionare in prima persona chi vuole testimoniarlo. Andrea Monda conosce molto bene i ragazzi, i giovani adolescenti delle scuole superiori, essendo insegnante e precisamente insegnante di religione.
Nel libro segue lo stesso metodo che usa con i suoi alunni. Offre un taglio narrativo confidenziale, aperto al confronto, mai rigido, mai pretenzioso. Aiuta a far incontrare ciò che inconsciamente si cerca nel profondo della propria anima. Seguendo la metodologia dei padri gesuiti, appresa all’Università Pontificia Gregoriana dove ha maturato i suoi studi, fa convergere la domanda e l’offerta che esiste nel cuore di ciascuno e nel cuore generoso di Dio Padre. Avere fede significa accogliere Dio nel proprio quotidiano, nella propria formazione identitaria e nel proprio vissuto. Un dono che non si può trasmettere impartendo lezioni ma svolgendo un servizio di pastorale educativa che coinvolga la crescita interiore di chi dà e di chi riceve. Attraverso un approccio culturale capace di presupporre tutte le variabili e di analizzarle con imparzialità.
La forza del messaggio della Croce e della Salvezza non può essere cavalcato con un linguaggio informativo ma performativo. I valori del cattolicesimo sono un orientamento creativo per il futuro, si penetrano attraverso l’esperienza relazionale e si comprendono mediante una conoscenza socio psicologica e antropologica dell’uomo e di tutte le sue complessità. Quando si ama l’uomo si arriva ad accogliere l’amore di Dio per noi.
Romina Baldoni
biblioteca@usminazionale.it
Andrea Monda
RACCONTARE DIO OGGI
Città Nuova, Roma 2018, pp. 157, € 16,00