L’8 Febbraio 2019 accendiamo una luce contro la tratta, per celebrare la V edizione della Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone che quest’anno avrà come tema: “Insieme contro la tratta”.
La prima edizione della GMPT è stata celebrata l’8 febbraio 2015, per volontà di Papa Francesco, che nel 2014 ha incaricato le Unione Internazionale delle Superiore e dei Superiori Generali (UISG/USG) di promuovere tale giornata.
In questi anni, riunirci in preghiera ha facilitato la collaborazione e il superamento dei confini entro i quali operiamo, dediti ai nostri progetti che, seppur molto importanti, rischiano di farci chiudere in noi stessi. Il grande dramma della tratta ci impone di oltrepassare ogni barriera per unire le forze e collaborare per il bene comune.
Il 12 Febbraio scorso, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza un gruppo di giovani e di rappresentanti delle organizzazioni promotrici della Giornata Mondiale di Preghiera, tra cui anche l’Usmi Nazionale. In questa occasione ha regalato una preghiera molto bella che potete scaricare, tradotta in diverse lingue, dal nostro sito. Sollecitato dalle domande dei giovani, Papa Francesco ha ricordato quanto fosse importante affrontare le cause profonde della tratta e si è augurato “che possiate inviare un messaggio ai leader ad ogni livello di governo, del mondo degli affari e della società, chiedendo l’accesso a un’istruzione di qualità e quindi a un’occupazione giusta e sostenibile.” Questo richiede azioni coordinate ad unire tutte le nostre forze. “Insieme contro la tratta” è l’invito rivolto a tutte e a tutti, ciascuno secondo le proprie possibilità.
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Per approfondimenti e per scaricare materiale di documentazione consultare i seguenti siti: Talitha kum – Rete Internazionale della Vita Consacrata: www.talithakum.info Giornata di preghiera 8 febbraio 2019: www.preghieracontrotratta.org
Un po’ di storia
La prima edizione della Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione Contro la Tratta di Persone (GMPT) è stata celebrate l’8 febbraio 2015, per volontà di papa Francesco, che nel 2014, ha incaricato le Unione Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali (UISG/USG) di promuovere tale giornata. La lettera della Segreteria di Stato è la risposta a richieste fatte da religiose impegnate da anni contro la tratta, che hanno dato voce ad organizzazioni che da anni già celebravano in questa data la giornata contro la tratta.
Fin dall’inizio Talitha Kum, la rete mondiale della vita consacrata impegnata contro la tratta di persone (UISG), ha assunto il coordinamento del gruppo di organizzazioni partner che preparano la giornata a livello internazionale. Le organizzazioni sono: Dicastero per la Vita Consacrata, Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, Pontificio Consiglio dei Migranti e Popoli Itineranti, Accademia delle Scienze Vaticane, Caritas Internationalis (CI), Unione Internazionale delle Associazioni Femminili Cattoliche (WUCWO) e gruppo di lavoro contro la tratta della commissione giustizia e pace della UISG/USG (ATWG).
La prima GMPT è stata presentata il giorno 3 febbraio 2015 alla stampa internazionale tramite una conferenza stampa. Le azioni su Roma sono state: una veglia di preghiera, una celebrazione eucaristica e la partecipazione con striscioni alla preghiera dell’Angelus in Piazza San Pietro, durante la quale papa Francesco ha ricordato l’evento, rivolgendo queste parole:
“Cari fratelli e sorelle, oggi, 8 febbraio, memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, la Suora sudanese che da bambina fece la drammatica esperienza di essere vittima della tratta, le Unioni Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali degli istituti religiosi hanno promosso la Giornata di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone. Incoraggio quanti sono impegnati ad aiutare uomini, donne e bambini schiavizzati, sfruttati, abusati come strumenti di lavoro o di piacere e spesso torturati e mutilati. Auspico che quanti hanno responsabilità di governo si adoperino con decisione a rimuovere le cause di questa vergognosa piaga, una piaga indegna di una società civile. Ognuno di noi si senta impegnato ad essere voce di questi nostri fratelli e sorelle, umiliati nella loro dignità. Preghiamo tutti insieme.
(Papa Francesco, Angelus Domini 8 Febbraio 2015)