Roboetica. Persone, macchine e salute. Sarà questo il tema della prossima Assemblea generale della Pontificia Accademia della Vita. Un argomento – quello della robotica e dell’intelligenza artificiale – che fino a pochi decenni fa sarebbe sembrato “fantascientifico” ma che oggi è diventato di grande attualità.
L’evento si svolgerà dal 25 al 27 febbraio 2019 in Vaticano, presso l’Aula Nuova del Sinodo, idealmente collegato con il Workshop 2020, sull’Intelligenza Artificiale e segna il 25mo anniversario dell’organismo fondato da san Giovanni Paolo II.
“Le nanotecnologie, le biotecnologie, le tecnologie dell’informazione e le scienze cognitive dilatano in modo straordinario la nostra capacità di intervento sulla materia vivente, aprendo nuovi spazi alla nostra responsabilità – ha spiegato monsignor Paglia, presidente della Pontificia Accademia -. Questo vale per le terapie, ma anche per le ipotesi di potenziamento degli organismi viventi”.
“Quello di cui è importante rendersi conto – ha aggiunto – è che non si tratta solo di rendere più efficienti singole funzioni dell’organismo o di trasferirle su supporti artificiali; più profondamente è in gioco un nuovo rapporto con il mondo”. Infatti “nuovi dispositivi informatici si annidano con crescente pervasività in vari ambiti di realtà, incluso il nostro corpo, che si trova sempre più esposto alle dinamiche della amministrazione secondo criteri della tecno scienza”. Con il rischio di una “biopolitica” che sfoci nella “tecnocrazia”.
Su questi temi, afferma monsignor Paglia, occorre “partecipare alla discussione e favorire una più ampia partecipazione possibile di tutti i soggetti coinvolti, in modo che lo sviluppo e l’impiego di queste straordinarie risorse sia orientato alla promozione della dignità della persona e al bene più universale”. Di qui l’esortazione del Papa alla Pontificia Accademia per la vita “ad entrare nei territori della tecnica e a percorrerli con audacia e creatività e con attento discernimento”. Il che significa “non avere risposte prefabbricate perché dedotte da una teoria astratta precostituita, ma mettersi anzitutto in attento ascolto dei fenomeni nella loro complessità e
impegnarsi in un serio lavoro di interpretazione per comprendere in che modo i nuovi ritrovati della scienza e della tecnica incidono sulla nostra umanità”. Ed elaborare quindi “criteri di valutazione che ci consentano di promuovere la dignità di ogni persona e di tutte le popolazioni che abitano il pianeta”.
Per maggiori informazioni consultare www.academyforlife.va. La Pontificia Accademia per la vita ed è attiva sui social con un profilo Twitter, un canale YouTube, e Instagram.