Ognuno di noi deve imparare a discernere
ciò che può “inquinare” il suo cuore,
formarsi una coscienza retta e sensibile,
capace di «discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto» (Rm 12,2).
Se è necessaria una sana attenzione per la custodia del creato,
per la purezza dell’aria, dell’acqua e del cibo,
tanto più dobbiamo custodire la purezza
di ciò che abbiamo di più prezioso: i nostri cuori e le nostre relazioni.
Questa “ecologia umana” ci aiuterà a respirare l’aria pura
che proviene dalle cose belle, dall’amore vero, dalla santità.
Papa Francesco